Ascisse e ordinate della Teologia

11.04.2025
Lo spazio e il tempo. Per incrociare l'eternità.

Sì, perché Gesù, unico Salvatore dell'uomo e del mondo, si è fatto uno di noi in un luogo e in un tempo ben precisi. La Scrittura, in ciò, è chiara. Nella pienezza del tempo che scorre, dell'eracliteo panta rei, Gesù è nato da donna, sotto la legge (Gal 4,4-5), ha spiegato il volto di Dio (Gv 1,18), che è un volto di amore, ha percorso le strade degli uomini dando la bella notizia della salvezza offerta a tutti. Egli stesso ha recato la salvezza. Gesù ha dato una sterzata alla storia orientandone la fine e il fine, ovvero l'eternità in Dio. 

Fare teologia è cogliere il mistero che si rende accessibile e che rassicura l'uomo di ogni tempo e di ogni luogo: in Gesù, entriamo in una relazione concreta con Dio e ci è spalancato il desiderio di ogni pensatore: la felicità. 


© 2025 Blog Teologia&Cultura. Tutti i diritti riservati.
Creato con Webnode Cookies
Crea il tuo sito web gratis! Questo sito è stato creato con Webnode. Crea il tuo sito gratuito oggi stesso! Inizia